giovedì 5 giugno 2008

Arancio vs Blu: 7 - 7

E' ANDATAAAAAAAAA!!!

Il mio primo match, il saggio del primo anno di Impropongo di Modena, è andato!
Voglio bene a tutto e tutti... alle tavole di quel palco, alle luci, alle musichette, al caldo di ieri sera, al pubblico che rideva ed ad ogni singolo istante di quelle bellissimi e terribile ore prima, durante e dopo.

Voglio bene ad ognuno degli Arancio, la squadra di cui mi sono trovato ad essere capitano (ed ancora non ho capito come o perchè... ma certi misteri è meglio non indagarli troppo): Simone, Francesco, Micol, Barbara e la mia vice-capitana Eleonora, nonchè nostra coreografa degli stacchetti (troppo brava perchè l'orso scoordinato che c'è in me riuscisse a tenere il tempo con il resto della squadra).
E voglio bene a tutti i Blu, che sono fratelli e compagni d'avventure prima che avversari in gara: Antonio, Cesare, Gianpiero, Carlotta, Silvia, il vice-capitano Simone e la mia parigrado Patrizia.
E voglio bene ai nostri insegnanti per tutto l'anno di corso, nonchè coach (Federica ed il sommo Roberto) e arbitro (Marco).

Ogni momento della giornata di ieri vale come mille... un milione... un'infinità di giornate ordinarie. Ogni momento di quella giornata straordinaria trascende il fatto di potersi esprimere a parole e, nonostante solo ieri ci fossero momenti che apparivano terribili, come la tensione nel pomeriggio prima di arrivare sul posto, oggi quei momenti sono qualcosa cui non rinuncerei per nulla al mondo.
La tensione dell'intera giornata, che cresceva ad ogni minuto, l'arrivo a La Tenda, la vestizione, l'allestimento della sala, la predisposizione delle squadre e l'identificazione dei capitani, la distribuzione delle maglie, il primo riscaldamento, l'attesa con il momento "poetico" e quello "catartico" e poi la chiamata sul palco, il riscaldamento (con la "Cartolina" di Monopoli, la "Copertina" di "The dark side of the moon" e la "Locandina" di "Ritorno al Futuro" seguite dalle Montagne russe) e poi di nuovo lo spogliatoio e la presentazione delle squadre con il via alla gara.

Della sfida in sè e per sè riscordo relativamente i particolari... bene o male riesco a ricostruire quasi tutti i temi ed i generi delle improvvisazioni fatte, ma se devo dire in che ordine erano...
Sì, so che siamo partiti con una mista libera e che siamo arrivati alla mista con gli esercizi di stile e che grosso modo dovremmo aver fatto
- mista libera "La ronda delle casalinghe"
- mista libera "Gli angeli del valzer"
- mista libera "La vita segreta del lattaio"
- mista buzzer "La locanda degli imboscati"
- comparata libera "Pezzi mancanti"
- comparata libera con tema imposto dal coach avversario (e vigliacco se mi ricordo il nostro o il loro...)
- comparata (Telecronaca sportiva per gli Arancio e Documentario scientifico per i Blu) "L'imbarazzo della scelta"
- comparata tempo a scalare "Cenerentola" per gli Arancio e "Biancaneve" per i Blu
- comparata (Teatro per Bambini per gli Arancio e Strappalacrime per i Blu) "Rischio calcolato"
- mista con cambio di emozione "Un vernissage particolare"
- mista con tema dopo 2 minuti "Colpo di stato in Patagonia"
- mista con scambio di personaggio "Crisi mistica"
- mista con esercizi di stile ("Lezioni di inglese", "Invecchiata", "Bambini", "Cartoni animati giapponesi") dicuiperòpropriononriescoaricordareiltema...
L'ordine non importa, così come importa relativamente se ho dimenticato qualcosa... quello che importa è che ogni atomo del nostro essere, di tutti e tredici, era energia pura.
Nelle nostre vene scorreva adrenalina con minime tracce di sangue, nei nostri cervelli volavano idee assurde che i nostri corpi hanno messo in scena, le nostre voci erano strumenti dell'assurdo e noi siamo stati, per non saprei neanche di preciso quante ore, divinità che giocano con ogni elemento del mondo, sè stessi compresi.

Le risate, gli applausi, i commenti entusiastici di amici e degli amici degli altri, i fischi dell'arbitro ed il terribile ronzare del buzzer, i consigli dei coach (entrambi), i commenti del maestro di cerimonie (impareggiabile) i nostri gesti, i nostri abbracci, i nostri stessi applausi e le nostre grida per caricarci e per scaricare la tensione... tutto questo è il regalo di Natale che ti arriva a inizio giugno, il colpo di fulmine proprio quando non volevi più avere storie, il premio che vinci ad una gara in cui sei principiante... Tutto questo è il giorno più bello che potessi immaginare, dove tutto è andato bene, tutto (anche quello che abbiamo sbagliato) ha servito allo scopo di far ridere e farci ridere.

Dopo il divertimento dato e ricevuto, quando l'adrenalina cominciava a ritirarsi un po', già ieri sera cominciava a farsi strada un po' di logica e raziocinio: ho dato troppo le spalle al pubblico, ho perso troppo il personaggio negli scambi con Antonio, questo si poteva fare meglio, quello c'era venuto meglio quando lo facevamo a lezione, quell'altro non c'era mai riuscito così bene... ma poco importa: lasciamo la logica da parte ancora per un po'.
Ci sarà tempo per analizzare gli errori e correggersi, ci sarà tempo per dare la caccia alle riprese e, con un gesto di coraggio che difficilmente si potrà fare a cuor leggero, provare a guardare che cosa si è fatto per analizzare le cose sbagliate e che le cose da cambiare, ci sarà tempo e ci sarà anche tutto un secondo anno per migliorare, ed un nuovo saggio dove spaccare, e tanto altro davanti.

Per ora, c'è ieri: troppo bello ed emozionante per non riuscire a cancellare con un colpo netto ogni brutta mail letta, ogni ricordo delle lotte futili e puerili cui sono in mezzo, ogni brutto momento, commento velenoso e malignità ricevuta da altri, da persone che non mi conoscono e che non ammetterebbero che so fare qualcosa di buono neanche ne andasse della loro stessa vita.
Per ora c'è ieri e le risate nostre e del pubblico, e soprattutto l'energia che è lì, che cerca di tornare fuori, che cerca di farsi nuovamente strada, che vuole prendere nuovamente il controllo e trovare uno sfogo in un gesto, in un accento, in un momento di pura follia.
Per ora c'è ieri e le ore stupende, gli amici fantastici, il regalo di ogni risata, di ogni pacca, di ogni lacrima, di ogni salto, di ogni abbraccio, di ogni urlo, di ogni applauso, di ogni incitamento, di ogni consiglio, di ogni fallo, di ogni idea usata, di ogni idea non usata...
Per ora c'è ieri ed una gara pareggiata, sacrosanto così, ed una serie di momenti con amici che non avevi fino a qualche mese fa e che ora non potresti farne a meno perchè sai che sono matti come te e sei un pesce tra altri pesci... una Giraffa tra altre Giraffe...
Per ora c'è ieri e ci sono gli insegnanti cui vorresti poter dedicare un monumento equestre... e ti chiedi se saresti credibile come cavallo e chi potresti tenere in spalle per fare il cavaliere rampante improvvisandoglielo così al volo la prossima volta che li vedi...

Per ora c'è ieri... e ci sarà per sempre...

4 commenti:

la Volpe ha detto...

mista con scambio di personaggio "Crisi mistica"

di questa ho visto un filmato di tre minuti di te con il magico dottor Chiavarello... ^^

zaa ha detto...

Dovedovedovedove????

Devo recuperare tutto il recuperabile per Fhede che non è riuscita a venire a vedere lo spettacolo perchè stava male, quindi se hai avuto accesso a qualcosa...

la Volpe ha detto...

il dottor Chiavarello ha 3 minuti di "crisi mistica" in formato video

chiedili a lui ;)

Chichi ha detto...

l'ultima che non ricordi era del personal shopper!!!!!!!!!!