domenica 8 giugno 2008

Il Grande Fratello ti osserva!

Londra, 4 aprile 1984
Erm, no, il luogo è giusto ma non la data...

La notizia l'ho sentita oggi al TG2 all'ora di pranzo: a Londra ed in tutta l'Inghilterra, le telecamere per la sorveglianza crescono come funghi, tanto che nella capitale si stima ci sia una telecamera ogni, circa, 14 abitanti.
In alcune parti del paese, sono state installate delle telecamere equipaggiate con altoparlanti e collegate con le centrali dove vengono monitorate, tanto che se qualcuno viene sorpreso a commettere qualche cosa di sbagliato (andare in bici in una pedonale, gettare a terra una cartaccia e cose del genere...) una voce dall'alto lo richiama all'ordine.
Certo, sempre più crimini vengono risolti grazie alle telecamere di sorveglianza, ma il nostro amico baffino (il buon Grande Fratello di orwelliana memoria) ogni giorno si fa più presente, più pronto a tappezzare il mondo con i suoi manifesti "Il Grande Fratello ti osserva".

Ovviamente, c'è una sorta di ironico senso poetico nel fatto che il paese più "osservato" sia proprio l'Inghilterra, quella "Pista Prima" che Orwell aveva messo al centro del suo romanzo praticamente 50 anni fa (il romanzo è da tutti riconosciuto come un'opera datata 1948, anche perchè la data in cui si svolge è strettamente legata a quella in cui è stato scritto, ma è stato pubblicato nel 1949, almeno secondo la buona vecchia Wikipedia).
E' altrettanto ironico che (come non ha mancato di far notare l'inviato da Londra del TG) nel circondario della casa dove Orwell visse ci siano 32 telecamere.

C'è solo una cosa che rende il quadro meno perfetto: i laburisti sono in crisi nella bianca Albione... Peccato: con il Partito strettamente al comando, ed il SocIng (Socialismo Inglese) dottrina politica dominante, sarebbe stato molto più divertente, ma va bene anche così.

Da quello che ho capito, comunque, gli inglesi (presente? gli inventori del concetto di privacy...) non sembrano avere particolari preoccupazioni per la piega che stanno prendendo le cose: i vantaggi che l'osservazione continua porta, in termini di ordine pubblico e sicurezza, sono per ora ancora tali da non far gridare allo scandalo e non far paventare la violazione del sacro diritto a farsi i fatti propri.

Che cosa curiosa: da noi, dove la cultura della privacy è ancora giovane (e le norme relative sono scarse, male organizzare e peggio ancora attuate), qualcuno già fa tintinnare le manette in faccia ai giudici che usano le intercettazioni nelle indagini... e lo fa parlando alla gente di Confindustria (con un mezzo fiasco di battuta: dopo aver premesso che, nelle piazze della recente campagna elettorale, sempre chiedeva che si alzassero le mani di chi temeva, ogni volta che telefonava, che qualcuno lo stesse spiando e nugoli di mani si levavano al cielo, ha ripetuto il test con gli industriali, convinto che l'intera platea avrebbe seguito l'esempio dei cittadini comuni... peccato che le mani alzatesi fossero pochissime...), quando, nel giro di poche ore, alleati ed avversari criticano l'idea.

Ma in fin dei conti, se l'Inghilterra è ancora (già?) al 1984, noi forse siamo un po' fuori linea con i tempi, tutto qui...

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