martedì 7 settembre 2010

La testa tra le nuvole

Giorno 5
Dopo un week-end nuovamente in Val Padana, caratterizzato da una notevole quantità di chilometri percorsi ed una serata al "Mercato della Centuriazione" di Villadose, nel rodigino (ho scoperto che il termine "rovigotto" è considerato dispregiativo, quindi lo eviterò anche se io avevo sempre sentito solo quello...), con l'inizio della settimana sono tornato al mio alpeggio.
Da un paio di giorni, il "cielo settembrino" ci ha salutato bellamente: mi avevano detto che il cielo di settembre qui è solitamente azzurrissimo e senza nuvole, anche se il clima è un po' freddino, ma si deve essere preso una vacanza perchè è da ieri pomeriggio che di azzurro non se ne vede neppure l'ombra. Anzi, oggi non si è vista neppure l'ombra dell'intero cielo, coperto com'era da una fittissima coltre nuovolosa in cui, beati ed umidicci, abbiamo passato la giornata tutti quanti noi.
Sfruttando l'assenza per ferie di una collega, questa settimana ho una postazione un po' meno "in prestito" di quella che avevo la settimana scorsa: sono ad una scrivania accanto ad una finestra in un ufficio invece che sul tavolo delle riunioni. Attraverso i vetri potrei vedere il bosco dall'altra parte della vallata, oltre il corso del Passirio (il fiume che percorre e disegna la valle prima di gettarsi nell'Adige in quel di Merano), ma oggi ci sono solo ombre nere di pini in mezzo ad una vaporosa nuvolona... Decisamente gradevole da vedere.

Ho portato con me la mia (nuova anche se rodata già in ferie) macchina fotografica, con la speranza di allenarmi e cavare dall'obiettivo qualche scatto interessante... quando uscirò dall'ufficio proverò a vedere cosa ne viene fuori, magari la mia mano da fotografo potrebbe anche migliorare un po'.

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