venerdì 22 marzo 2013

Un'agenda e dei buoni propositi

Ogni anno, da qualche anno a questa parte, verso la metà di dicembre faccio un acquisto abbastanza comune: compo un'agenda
E' un acquisto che spesso si è rivelato tendenzialmente inutile: la uso per qualche settimana poi, schiacciato dal senso di colpa generato dal fatto che le cose che segno non riesco a farle nei tempi e nei modi che mi fisso, e oppresso dalla scomodità di dovermi portare appresso anche uno strumento di scrittura opportuno, la abbandono
Quest'anno, però, le cose stanno andando diversamente: forse ho trovato l'agenda giusta come dimensioni e per il fatto di avere un alloggiamento adeguato per una matita, ma finora sta continuando a prestare servizio. A tratti sono vagamente discontinuo, ma sto cercando di impegnarmi e di forzarmi a mantere fede al buon proposito di continuare ad utilizzarla

Questo proposito, poi, è il risultato di una cosa letta sotto capodanno: non ricordo neppure dove di preciso, ma incappai in una serie di immagini di pagine dei "buoni propositi per il nuovo anno" scritte da celebrità degli anni cinquanta e sessanta sulle loro agende. L'idea mi ha colpito e mi sono ritrovato a fare la stessa cosa: sulla prima pagina della mia agenda, ho segnato i buoni propositi per quest'anno... e nonostante alcuni ancora non li abbia approcciati, diversi li sto smarcando (dal usare l'agenda - per l'appunto - al fare la barba più di frequente... sì, insomma, piccole cose, niente di eccezionale).
Uno dei buoni propositi per il nuovo anno è scrivere più regolarmente qui.

Ci ho messo qualche mese a partire, ma spero proprio di far diventare anche questo un buon proposito realizzato.

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