lunedì 2 giugno 2014

A proposito di Sentinelle (robotiche e in piedi)

Sabato sono andato al cinema a vedere l'ultima incarnazione, in ordine di tempo, dell'universo cinematografico Marvel: X-Men Giorni di un futuro passato.

Il film mi è piaciuto: per quanto contenga una serie di differenze notevoli rispetto all'arco narrativo fumettistico a cui è ispirato - a partire dal fatto che viene attribuito a Kitty Pride un potere, che non ha mai avuto nei fumetti, affinché possa assolvere il ruolo che, sulla carta, era stato di un altro personaggio - ha una serie di bei momenti sui personaggi, ha un buon ritmo, ha i suoi momenti comici e drammatici che si alternano niente male ed ha i suoi bei momenti impegnati.
Ci sono personaggi che metteresti tra i cattivi che, in fondo in fondo, hanno i loro motivi e sono animati da una spinta che, quando la senti spiegata da loro, te li fa rivalutare.
Ci sono momenti in cui sei costretto a prendere atto del fatto che i cattivi non sempre sono così cattivi come ti aspetteresti.
Ci sono momenti in cui il peso del tema della "paura del diverso" è importante, e non potrebbe essere diversamente essendo un film sui mutanti del Professor X e di Magneto.
Ci sono momenti in cui non puoi fare a meno di pensare che una piccola azione può fare la differenza tra odio e tolleranza.

E' in questo film che, per la prima volta nell'universo cinematografico della Casa delle Idee, abbiamo a che fare con le Sentinelle.
Ammetto di non essere un esperto dell'universo fumettistico Marvel, ma qualcosina la so... e qualcosina viene spiegata in questo film.
Le Sentinelle sono robot concepiti per dare la caccia ai mutanti.
Sono macchine inarrestabili, in grado di distinguere le persone normali da chi possiede il gene X, per attaccare e catturare/distruggere questi ultimi.
Le Sentinelle sono l'incarnazione della follia generata dalla paura che porta all'odio, con un cammino che, tutto sommato, ricorda quello del percorso verso il Lato Oscuro della Forza di Star Wars ("Collera, paura, aggressività... il Lato Oscuro essi sono").
Le Sentinelle nascono come uno strumento di protezione, ma diventeranno uno strumento di persecuzione.
Le Sentinelle sono l'esempio di cosa gli esseri umani possono arrivare a concepire se hanno paura.
Il loro aspetto è molto più umano di quanto non ci si potrebbe aspettare da un robot gigante distruttore, con caratteristiche estetiche (come gli "addominali scolpiti") che non servirebbero affatto ad una macchina, ma... non lo so, in fin dei conti è giusto che sembrino umani: dopotutto la paura degli umani le ha generate ed incarnano la follia di quegli stessi umani.
Le Sentinelle sono... sbagliate... ed è perfettamente giusto che siano così.
Sono l'incarnazione della distorsione di un sentimento legittimo - la preoccupazione per ciò che non si comprende del tutto e di cui non si conosce fino in fondo la portata.

C'è un altro tipo di sentinella che mi ricorda tanto le Sentinelle Marvel: le Sentinelle in piedi.
In Italia le Sentinelle in piedi sono nate da pochi mesi... da quello che ho capito, nascono a fine 2013.
Sulla carta, il loro ideale è giusto: difendere gli attacchi alla libertà di espressione frutto dell'azione sconsiderata dei legislatori.
Con le parole del loro stesso sito, loro vegliano "sullo stile dei Veilleurs debout francesi: in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l’uno dall’altro,  leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tutti abbiamo costantemente bisogno, rivolti nella stessa direzione che è quella di un futuro migliore.
Vegliamo nelle piazze italiane di fronte ai luoghi di potere, con la nostra presenza numerosa e silenziosa ribadiamo che non è possibile zittire le coscienze di chi ha gli occhi aperti".
Tutto bellissimo: un fantastico ideale che si incarna in persone che vigilano sull'azione dei "potenti"... Allora perché questa storia mi suona così sbagliata?
Perché, quando vedo foto di quelle persone in piedi, una sensazione si accende sul fondo della mia coscienza che mi urla che tutto questo è distorto?
Forse perché mi appare sottosopra una protesta in cui si sta immobili in piedi? Forse, ma c'è sicuramente dell'altro.

Se si va a guardare su che cosa vegliano, viene fuori che vegliano sull'iter del disegno di legge "Scalfarotto" (dal nome del primo firmatario) che - come ha sostenuto la stampa - introduce il "reato di omofobia".
Vigilano perché quella legge, così com'è ora, potrebbe anche essere usata - stiracchiandone gli ideali - per attaccare la libertà di opinione di chi sostiene l'importanza di tutelare i diritti delle persone "normali".
Ecco che cosa vedo, allora, quando vedo quelle sentinelle: persone che ritengono che il loro diritto ad esprimere un'opinione "contro" sia più importante del diritto "pro" di persone che vedono, giorno dopo giorno, negato il proprio diritto alla felicità.
Oggi protestano in silenzio per affermare un loro diritto, ma lo fanno, non so quanto consapevolmente, dando al loro diritto di esprimere un'opinione un valore maggiore rispetto al diritto, di altre persone, ad aspirare alla felicità.

Uno dei diritti dell'uomo è il suo diritto a cercare un modo per essere felice su questo sasso che gira attorno ad una palla di gas rovente. Ogni uomo ha diritto a cercare qualcuno da amare ed ha diritto a poter vivere la sua vita in pace, senza attaccare gli altri e senza essere attaccato.
Quelle sentinelle si ergono pronte a negare i diritti degli altri in nome di un loro diritto... si ergono per poter continuare a dire che è sbagliato riconoscere diritti ad altre persone... si ergono in silenzio... ma capiscono quanto è sbagliato tutto questo? Capiscono quanto è debole la richiesta di difendere il diritto a dire che gli altri sbagliano a voler essere felici e tutelati?
Forse si ergono in silenzio perché non ci possono essere davvero parole per difendere una posizione così aberrante, o forse perché non saprebbero cosa dire se dovessero sostenere la propria posizione con argomentazioni valide.

Ad ogni modo, vedo quelle sentinelle silenziose e sento il bisogno di tenerle d'occhio, di vigilare su di loro perché sono mosse dalla paura: hanno paura che venga loro negato il diritto a esprimere la loro idea, per esempio, secondo cui la famiglia debba essere "naturale" (e quindi l'unione di un uomo e una donna).
Sono mossi dalla paura, ecco perché mi turbano: perché "La paura porta all'ira, l'ira all'odio, l'odio conduce alla sofferenza. La paura è la via per il Lato Oscuro".
Loro temono e per ora protestano in silenzio, ma... io li guardo ed ho l'impressione che sia solo l'inizio, che sia il primo passo prima che quelle sentinelle seguano il percorso delle Sentinelle ideate da Stan Lee e soci: strumenti concepiti per proteggere possono diventare strumenti di repressione!
Spero di sbagliarmi, ma una vocetta nella mia coscienza urla che non si può ignorare una cosa del genere, e quindi io continuo a guardare, cercando di notare cambiamenti nel comportamento delle Sentinelle.

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