giovedì 19 giugno 2014

L'informazione libera che sa di voce del padrone

Che bello che deve essere il mondo per quelle persone che si illudono che la voce del padrone sia in realtà informazione libera.
Che bello che deve essere il mondo per quelle persone a cui piace gioire delle disgrazie altrui.
Che bello che deve essere il mondo per quelle persone che pensano che ridurre l'informazione "di parte" aiuti a creare un'informazione "super-partes".

Ieri non avevo voglia di risentirmi per dell'idiozia - non ne ho mai voglia, a dirla tutta - ma Grillo ha colpito ancora e non riesco a trattenermi dal commentare le bestialità che dice il genovese.

Lo sciacallo, gioisce per le condizioni - economicamente disastrose - in cui versa lo storico quotidiano "L'Unità".
Lo sciacallo, gioisce perché un'altra testata giornalistica muore e perché la "Rete" - con la R maiuscola, naturalmente - è la responsabile di questa cosa.
Lo sciacallo gioisce perché un giornale di partito in meno è una voce di informazione di parte in meno ed un passo in più verso la libera informazione...

Ora, io mi domando e dico, si può essere più infami?
Si può essere più maledettamente in malafede?
Si può essere più falsi e manipolatori?

La verità che Grillo nega, la verità che non può accettare né ammettere è una ed una soltanto: la libera informazione nasce solo dalla somma di tante informazioni di parte!

Grillo, per tramite del suo socio Casaleggio, gestisce non una ma ben due testate/aggregatori (?) di informazione - Tzetze e LaFucina - che sono ignobilmente di parte e assolutamente disgustose nel modo di presentare le notizie.
Tzetze prende il nome da una mosca, la mosca che trasmette la malattia del sonno, e vive di titoli urlati, allusivi e mai - ma davvero mai - corretti, costruiti, a mio avviso, apposta per far addormentare (per l'appunto) lo spirito critico e la volontà di vera informazione e pluralismo dei suoi lettori. Fa sensazione con titoli del tipo "INCONTRO GRILLO RENZI, ECCO IL COLPO DI SCENA" o anche "BEPPE GRILLO INDAGATO, ECCO COS'HA DECISO IL PM"... titoli che non dicono nulla. Titoli che fanno pensare a chissà quale rivelazione, quale scoop, quale complotto, ma poi dietro quei titoli non c'è niente, non c'è nessuna notizia veramente importante, nessuno scoop, niente di niente.
Si tratta di esche - con una terminologia da pesca, pastura per boccaloni - che non serve a nulla se non a far guadagnare click sui social network e introiti pubblicitari derivanti dalle visualizzazioni.
Manco a dirlo, LaFucina non è molto meglio...
Si tratta di fabbriche del nulla che non danno vere notizie e che sono pilotate da redazioni che lavorano per Casaleggio.
Ovviamente, però, sono spacciate come i baluardi dell'informazione libera, svincolata dai "poteri forti" dalla "kasta" ecc, ecc, ecc.

Ora, di per sé, che anche Grillo abbia i suoi organi di stampa di parte, a me non risulta scandaloso... preferirei che fossero più seri e meno meschini, ma il semplice fatto che esistano non mi da noia.
La cosa che mi infastidisce è che Grillo ritieni i suoi strumenti "buoni" mentre quelli degli altri sono sempre "cattivi".
Intendiamoci, nulla di cui stupirsi: è il suo modo di lavorare, mica si può inventare altro. Tutto quello che fa e dice lui e i suoi (fedeli alla linea) è oro, tutto quello che fanno e dicono gli altri...
Naturalmente l'informazione di parte grillina è sana, è il futuro, è pura e deve prosperare, mentre l'informazione di parte degli altri è malata, è obsoleta, è asservita e deve morire.
L'informazione grillina è una voce libera che consente di trasmettere le informazioni in maniera imparziale, mentre quella degli altri...
Che poi, il segno stesso dell'idiozia di questa posizione, è che chi la abbraccia con convinzione nega assolutamente che questa stessa idea sia a sua volta di parte!

Nessuno ha modo di creare informazione assolutamente non di parte: tutti riportano, oltre ai fatti, una loro opinione, fosse anche solo nella scelta dei termini, quando non si spingono a commentare la notizia.
E' giusto così, è così che funziona la mente umana: riporti le notizie, ma anche se cerchi di essere più obiettivo possibile, non puoi esserlo in maniera assoluta... ci sarà sempre un sinonimo con un'accezione leggermente diversa che avresti potuto usare e che invece hai scartato.
E non è male per nulla: l'opinione che ci si fa su un tema è data dalle interazioni tra le opinioni altrui e le proprie convinzioni... così nasce la consapevolezza di quali opinioni si condividono e quali no, così ci si fa un'idea del mondo che va al di là del proprio giardino di casa.

E soprattutto, basta con l'idea dei mezzi obsoleti: non esistono mezzi di comunicazione obsoleti, esistono solo mezzi di comunicazione più o meno durevoli, più o meno recenti, più o meno veloci, più o meno economici.
Diamine, se c'è una cosa che non tollero dell'atteggiamento dei grillini è proprio questo loro snobbismo tecnologico per cui tutto quello che non è nuovo è da buttare.
Con buona pace di quelle larghissime fette di popolazione che non sono pronte o disposte o in grado di passare a sistemi più recenti.
E poi, tutto è bello e fantastico nel fantastico mondo gratuito della Rete - sempre con la R maiuscola, ovviamente - con buona pace delle enormi cifre che girano attorno ai siti per i contatori di visualizzazioni che generano ritorni pubblicitari ecc, ecc.

Esistono sistemi datati che, noi i loro mezzi, non potrebbero sostenersi... e allora perché negare loro un appoggio statale che fornisca loro risorse?
Provassero i grillini a fare un giornale vero con le loro professionalissime capacità che mettono in mostra su Tzetze e LaFucina, poi vediamo quanto ci mettono a rendersi conto che i click su un sito non si traducono in copie vendute ed i costi non si coprono da soli per magia!

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