venerdì 9 gennaio 2009

Una spesa, nessuna voglia e l'ultima estate

Devo andare a fare una spesa: devo andare a compare un cellulare nuovo.
Decisamente una spesa che non avevo nessuna voglia di dover fare.
Intendiamoci: se si tratta di spendere in tecnologia io sono il primo a farsi avanti. Per certe cose ho decisamente le mani bucate, ed elettronica ed informatica sono tra queste cose... Il mio problema è che ho un rapporto conflittuale con i telefoni cellulari.

Attualmente ho un Motorola, un ormai vecchio V300 che ha cominciato a dar di matto da un paio di mesi a questa parte resettandosi quando lo apro, mettendo il livello della batteria in altalena e cose del genere. Poveretto, posso anche capirlo: ormai va per i quattro anni.
E' il secondo cellulare che ho avuto, il primo era un 3310 della Nokia, anche lui sostituito perchè aveva cominciato a dare segni di cedimento dopo un tempo analogo...

A suo tempo, il primo telefono me lo comprarono i miei, ma non costò tanto... il secondo vollero sponsorizzarlo ancora loro: volevano fare le cose pari con mio fratello che aveva dovuto cambiarlo a sua volta.
Io, fin dal mio primo telefono, sostenni che non avevo nessuna fretta di comprarne uno e che il primo telefono che avessi comprato sarebbe stato un UMTS (all'epoca, in Italia, non erano ancora neppure state assegnate le concessioni per le frequenze in quella modalità di trasmissione... come dire "non ne comprerò mai uno!!!").
Ora che il piccoletto fa le bizze, mi tocca affrontare la dura verità: è giunto il momento in cui io compri il mio primo cellulare!

A dirla tutta, in casa ce l'avrei anche un altro telefonino, il problema è che è assolutamente fuori discussione che riesca ad usarlo: me l'ha regalato un mio amico per Natale due anni fa (un modello minimalista: schermo in bianco e nero e giusto in grado di telefonare a mandare sms; me lo regalò più per scherzo che per altro: sosteneva fermamente che il mio telefono non funzionasse bene quando mi chiamava), ma è talmente piccolo che per premere un tasto alla volta avrei bisogno di un pennino, quindi...

Risultato? Mi sto documentando da due giorni sui telefoni, i loro costi, le foro funzionalità ed altre amenità del genere. E più lo faccio, meno capisco chi spende cifre (a mio avviso) folli per un cellulare.
Il telefono, per alcuni, è una specie di status simbol... per me è una bizzara via di mezzo tra uno strumento ed un giocattolo: mi serve per fare delle cose, potrebbe servirmi per farne anche di più, che ora non faccio se non di rado e/o con altri mezzi, però...

Leggo specifiche tecniche e mi chiedo cosa significhino.
Nulla di incomprensibile, sia chiaro: mi chiedo che cosa significhi avere a disposizione quel genere di tecnologia e se, chi l'acquista, la usa davvero... e mi chiedo se io la userei davvero.
Ho fatto due conti: un modello che abbia più o meno quello che mi serve (trasmissione GPRS, vibrazione, vivavoce, uno schermo con un po' di colori ed un minimo di fotocamera, niente di chè...) andrebbe a costare sui 60/80 euro... uno con quello che mi piacerebbe (memoria espandibile, lettore mp3, fotocamera un minimo dignitosa, trasmissione wi-fi e bluetooth) va più verso una cifra doppia. Uno con un overkill di tecnologia (e che quindi sostituirebbe il mio vecchio palmare usato che già quasi non uso più) andrebbe a costare cinque/sei volte di più... Ma perchè?

Alla fine, fatti due conti e fissatomi un budget (l'unico modo per evitare che sperperi cifre folli in tecnologia), penso che opterò per la spesa di fascia "media".
Ciò nonostante, mi chiedo se dovrei assecondare o meno quella piccola molla che ha deciso di scattare affermando "Avevi detto che il primo telefono sarebbe stato UMTS, non ti rimangerai mica la parola?". Inutile dire che non ho alcuna necessità vera di un telefono che trasmetta in quel modo, ma la coerenza...

Boh, non so... alla fine ho deciso che tra oggi e domani farò qualche giro ed entro l'inizio della prossima settimana avrò in mano un telefono nuovo ed avrò pensionato il vecchietto...
Chissà come andrà a finire? Cose bizzarre...

Come ultima nota, una canzone degli ABBA che mi assilla (piacevolmente) da quando sono andato a vedere, con Fhede, Mamma Mia!... Ormai è passato qualche tempo ma è ferma inchiodata lì dov'è atterrata e me la tengo ben stretta: ne vale decisamente la pena...

"Our last summer"

I can still recall our last summer
I still see it all
Walks along the seine, laughing in the rain
Our last summer
Memories that remain

We made our way along the river
And we sat down in the grass
By the eiffel tower
I was so happy we had met
It was the age of no regret
Oh yes
Those crazy years, that was the time
Of the flower-power
But underneath we had a fear of flying
Of getting old, a fear of slowly dying
We took the chance
Like we were dancing our last dance

I can still recall our last summer
I still see it all
In the tourist jam, round the notre dame
Our last summer
Walking hand in hand

Paris restaurants
Our last summer
Morning croissants
Living for the day, worries far away
Our last summer
We could laugh and play

And now youre working in a bank
The family man, the football fan
And your name is Harry
How dull it seems
Are you the hero of my dreams?

I can still recall our last summer
I still see it all
Walks along the seine, laughing in the rain
Our last summer
Memories that remain
I can still recall our last summer
I still see it all
In the tourist jam, round the notre dame
Our last summer
Walking hand in hand
Paris restaurants
Our last summer
Morning croissants
Living for the day, worries far away

"Mamma Mia!" cast - Mamma Mia! OST (2008)

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