venerdì 2 gennaio 2009

Buoni propositi

Capita ogni tanto di trovare il tempo per fare una cosa che è da molto che è in sospeso. Capita, non è frequente, ma capita.
A me è capitato oggi in questa giornata surreale al lavoro in cui siamo in cinque in tutto l'ufficio. In questa giornata con ancora una cifra sola nel conteggio dei giorni dell'anno... In questa giornata in cui sembra che Modena sia chiusa per ferie peggio che a Ferragosto.

E' un paio di giorni che penso al nuovo anno... fino a lunedì era "L'anno che verrà" ed oggi è già "Il nuovo anno"... detesto quando mi perdo per strada i minuti, le ore o i giorni interi.
Comunque sia, è qualche giorno che penso al nuovo anno ed all'assurdo rito dei buoni proposito.
Assurdo non perchè sia una cosa sbagliata o che altro, solo perchè - per quanto ci provi - i buoni propositi spesso rimangono solo quello. Non diventano "positive opere concrete", no, rimangono idee vaghe che vengono inghittite dal tempo che e che si archiviano spontaneamente nel cassetto delle "Cosedafarequandoavrotempoossiaprobabilmentenellaprossimavita".
Eppure, per quanto i buoni propositi siano, a tutti gli effetti, un inutile - se non frustrante - esercizio mentale, ogni anno provo a farli.

L'elenco di quelli del 2009 potrebbe cominciare più o meno così:
- fare la barba un po' più spesso
- tagliare i capelli un po' più spesso
- dare una regolarità a questo mio diario
- riversare maggiore impegno nei progetti del mondo ALEA
- vedere la parola "Fine" comparire sopra le linee del "Fronte".
Ovviamente ce ne sono altri, molti altri, ma l'elenco - in rigoroso ordine sparso - da qualche parte deve cominciare...

I primi tre sono forse i più frequenti degli ultimi anni: mediamente, due o tre volte l'anno un improvviso fuoco mi si accende dentro e quei tre propositi diventano la mia prima urgenza.
Poi comincia a piovere e quel fuoco si spegne: il rasoio continua a sonnecchiare placido nel mobiletto a destra dello lavandino in bagno, il mio barbiere continua a vedermi con la frequenza con cui si avvista una Limousine in Piazza Grande e la regolarità autoanalitica continua ad essere un sogno irrealizzabile.
L'ALEA, però, in queste settimane mi pulsa con un desiderio di attenzione, con una volontà quasi propria... e spero sinceramente di poter soddisfare questa sua feroce richiesta.
Il "Fronte", invece... Questo, più che un proposito, è un auspicio... non dipende esclusivamente da me, quindi non è mio potere decidere se e come la storia si chiuderà.
Non è detto che finisca, ma quella deve essere la mia speranza: mi auguro che loro facciano il loro gioco (per ora la frase ha un'accezione molto monegasca... sul fatto che il "loro" gioco lo facciano davvero sono ansiosamente curioso: i termini per la presentazione dei progetti sono stati prorogati di quasi cinque mesi ed ancora non si sa nulla...) ed io possa continuare a comportarmi come mio solito, offrendo il mio sincero (autolesionistico) e volontario apporto nelle situazioni in cui sono coinvolto.
Se poi mi capiterà in sorte di essere definitivamente escluso dalla cerchia dei "volenterosi" perchè sono la bestia brutta e cattiva che mi si dice sia, farò quello che fanno i tanti ignari che usufriscono e non fanno... forse mi divertirò meno, sicuramente mi riposerò di più, ma almeno li farò contenti...

In conclusione, l'anno nuovo è arrivato ed i propositi hanno trovato la loro forma e si avviano per la loro strada. Forse la mia quotidiana esistenza mi consentirà di rendere cosa concreta le piccole e grandi aspirazioni che hanno visto la luce in questi giorni... se sarà così me ne compiacerò, se non sarà così non me ne turberò più del necessario.
Vedremo quel che ha da succedere e, forse, tra 365 giorni simili a questo vedremo che bilancio potrò fare.

2 commenti:

Beppe ha detto...

Almeno tu hai ancora voglia di fare buoni propositi.
Credo che invece io mi lascerò scivolare il 2009 addosso. Non ho nessuna voglia di fare buoni propositi per accorgermi, alla fine, di non averne concretizzati. Let's the life slide on itself.
Sto sempre più entrando nella dimensione del: se qualcosa deve accadere, lo farà indipendentemente dalla mia volontà.
Non so se è pessimismo o rassegnazione. Forse delusione.

Beppe

zaa ha detto...

Beh, il fatto che faccia buoni propositi, comunque, non significa niente: siamo al 7 di gennaio e la mia ultima rasatura continua ad essere datata 30 dicembre... Il mio è più autolesionismo che altro...
Se approcciata positivamente, più che delusione, quell'aria fatalista può anche non essere male: almeno evita il male di cercare di lottare contro cose su cui non si ha il controllo...