venerdì 6 giugno 2014

Vivi, muori, ripeti

Ancora una giornata cinematografica questa settimana, qualche giorno fa prima di rituffarsi nel tran-tran del lavoro, dedicata a Edge of Tomorrow.

Non lo so... Tom Cruise non mi è mai dispiaciuto, ma da quando si è messo d'impegno a fare bei filmoni d'azione fantascientifica (un nome da non scordare mai: Oblivion) ogni volta che vado a vedere un film con lui nel cast, ne esco positivamente impressionato.
Intendiamoci, l'idea della giornata che si ripete e ripete e ripete, non è che la metterei nella top-ten delle idee più originali di sempre, ma è interessante il modo in cui è sviluppata.
Certo, oltre al lavoro degli sceneggiatori americani, non bisogna scordare il lavoro originale da cui è tratto il film - "All you need is kill" del giapponese Hiroshi Sakurazaka (nato come light-novel e poi incarnatosi anche in un manga vero e proprio) - ma comunque si può dire che sia stato fatto un buon lavoro: visivamente notevole, ha il giusto mix di momenti d'azione (tanti), momenti di tensione emotiva (una buona dose) e momenti comici (una spruzzatina che non guasta mai).

Tutto questo, senza scordare il fatto che, rievocando lo sbarco in Normandia in buona parte del film - e qui, credo che nell'originale del nipponico le cose siano un po' diverse - azzecca una buona impressione generale e aggancia una geniale operazione di marketing: il film, negli Stati Uniti, esce oggi (06/06/2014), in occasione dell'anniversario del D-Day.
Sinceramente, la scelta di farlo uscire in Italia la settimana prima non l'ho capita, ma non me ne lamenterò.

Ad ogni modo, non aggiungerò altro per non spoilerare un film che merita, merita davvero, tanto che è entrato nella mia wish-list di blue-ray/dvd appena terminato.

Ecco... solo un appunto sul finale: cosa diamine c'azzecca Love Me Again di John Newman - che fa da base ai titoli di coda - con tutto il film?
Sinceramente non l'ho capito, e mi ha lasciato molto perplesso, ma tant'è: a quel punto le luci in sala si erano già accese ed ho potuto tranquillamente tagliare corto avviandomi all'uscita della sala.

2 commenti:

SallyBrown ha detto...

è piaciuto molto anche a me ^_^ e pure io son rimasta perplessa per la canzone sui titoli di coda. la scelta di ambientare la battaglia principale sulle coste della normandia mi ha toccato, le immagini panoramiche della spiaggia mi hanno emozionato. splendida emily blunt e grandiosi i comprimari. mi ha ricordato aliens (grandissimo film sci-fi/militare). il cammino di maturazione del protagonista è coinvolgente. sisi, decisamente promosso!

zaa ha detto...

Concordo sull'efficacia scenica ed emotiva di ambientare la battaglia in Europa e lo sbarco in Normandia (a maggior ragione con la pianificazione dell'uscita in concomitanza con il 60esimo anniversario del D-day), anche se l'originale - nipponico - ambientava la battaglia su un'isola (Kotoiushi Island... inventata?) a sud del Giappone, direi.