martedì 16 febbraio 2010

Chi è causa del suo mal... biasima gli altri!

Ieri sera ero a casa, all'ora di cena, e guardavo il TG1... non certo un brillante esempio di equilibrio ed equidistanza giornalistica dalla politica, ma a quell'ora quello c'era.
Ovviamente, parte un treno di servizi sui fatti di Via Padova a Milano: un egiziano accoltellato che fa sì che si scateni una vera e propria guerriglia, con danni a cose ed arrestati, politici che fanno la voce grossa ed altri che denunciano il fallimento di questa o quella politica dell'immigrazione.
Oggi leggo che, a quanto pare, il tutto è stato originato da un banale pestone: l'egiziano la pestato un piede ad un centroamericano su un autobus e questo, dopo aver litigato a bordo, lo ha accoltellato per strada, da lì, gente che accorre per capire cosa succede e tafferugli.

Ieri sera, però, mentre sentivo il TG ho notato un aspetto particolare della cosa: tra i vari servizi, uno copriva la manifestazione di un gruppo di milanesi contro il degrado della zona.
Le sciure ed i galantuamini milanesi intervistati si lamentavano del fatto che

"... i negozi sembrano suk, il mercato è diventato un suk... hanno venduto il quartiere a questa gente qui..." (grosso modo, parola più parola meno...)

ed io mi sono chiesto chi era quella terza persona plurale non meglio definita.
Chi sono quelli che "hanno venduto" il quartiere? Ma soprattutto, perchè per quanto mi sforzi non riesco ad immaginare altri se non dei milanesi a farlo?

Voglio dire, la gente si lamenta degli immigrati, ma poi chi li sfrutta, si arricchisce sulle loro spalle, li costringe a condizioni di vita disumane, li "incattivisce", parassita la loro legittima speranza di una vita migliore di quella che si lasciano alle spalle a casa loro è, statisticamente, un italiano: stando ai dati della Polizia, solo in minima percentuale (e per lo più in ambito cinese) chi sfrutta è straniero come lo sfruttato mentre nella maggior parte dei casi sono gli italiani ad alimentare il giro.
Guai, però, a dire che bisognerebbe mettere in galera gli imprenditori che lucrano sul lavoro sottopagato di immigrati, spesso irregolari o che comunque si accontentano di molto meno di quello che prenderebbe un italiano per fare lo stesso lavoro: meglio fare la voce grossa e pretendere le espulsioni!
Non sto dicendo che chi delinque debba essere tollerato: quello che voglio dire è che più che sull'inasprimento delle sanzioni per il reato di immigrazione clandestina, inasprirei (di molto) quelle per il reato di sfruttamento dell'immigrazione!

Ma la gente è fatta così... Si lamenta del fatto che non si fa nulla per rimediare alle proprie stupidagini...
Mi spiace sembrare cinico, a volte, ma quando la gente si lamenta così, mi ricordo sempre che un tempo si diceva che "chi è causa del suo mal"...

1 commento:

la Volpe ha detto...

Vogliamo parlare di quelli che affittano in nero (o senza controlli sui subaffitti)? "Ché poi il centro a Modena è degradato e pieno di stranieri". Ma che gliele affitto io le case, porcomondo?

PS: bentornato :p