mercoledì 3 aprile 2013

Le penniche grilline, le loro richieste e le correzioni

Non è possibile: ogni volta che leggo qualcosa che riguarda i pentastellati ci ricasco e non riesco a fare a meno di chiedermi cosa gli passa per la testa.

Notizia di qualche giorno fa: Crimi viene fotografato mentre si assopisce in aula.
Di per sè, non sarebbe neppure una notizia: di foto di politici sorpresi mentre fanno una pennichella a Palazzo Madama o Montecitorio sono pieni gli archivi dei giornali!
La notizia è che non si può scherzare sulla cosa.
Fiorello, con la sua edicola, l'ha fatto ed è stato, come prevedibile, coperto di ingiurie da parte dei fanatici ultraortodossi pentastellati; questi prodi crociati sono quegli stessi soggetti che applaudono urlanti al Grillo che da dei "morti viventi" agli avversari ma, se provi a fare banale ironia su uno di loro, ti sbranano, con la perfetta logica del branco.
Uno dei fondamenti della mia filosofia di vita è che bisogna sempre saper ridere, soprattutto di sè stessi, perchè chi si prende troppo sul serio o è matto, o è pericolo... per certi cinque stelle, non ho ancora capito quale dei due profili valga, ma di sicuro non stanno facendo niente per convincermi che il mio assunto sia sbagliato.

Notizia di ieri: Crimi afferma che piuttosto che la proroga al Governo Monti era meglio far andare in Parlamento un Governo Bersani che chiedesse la fiducia e, se non l'avesse ottenuta, fosse lasciato lì in regime transitorio, giusto per avere un Governo un filo più rappresentativo dei risultati elettorali.
Peccato che di lì a poco sia arrivato il contrordine grillesco: il capo dice che non è vero niente visto che Monti e Bersani sono uguali e quindi due mali da sradicare allo stesso modo...
Dunque, vediamo di capirci.
Nel giro di un mese, Crimi ha già detto qualcosa poi corretta da lui personalmente o dal grande capo quante volte? Una mezza dozzina, largo circa? Stiamo attorno alla media di una volta a settimana, più o meno...
Questo sarebbe il capogruppo al Senato del secondo partito del paese? Uno che, il giorno in cui è stato nominato per questo incarico, era dato come il numero tre nazionale - in pectore, perchè come diceva Severgnini quello stesso giorno, quella posizione porta un po' rogna visto che, fino a qualche mese prima del casotto con La7, era una posizione che si attribuiva a Favia... - dei grillini? Uno che non può dire niente senza che il suo leader politico lo smentisca, lo corregga o senza che lui si ritrovi constretto a rivedere la sua dichiarazione personalmente?
Per carità, è ovviamente possibile che la linea espressa da una singola persona non sia del tutto rappresentativa della linea politica dell'intero movimento, specie nel caso dei cinque stelle, ma se questa cosa vale per le dichiarazioni di Crimi, non dovrebbe valere anche per le dichiarazioni di Grillo?
Che poi mi volteggia sempre sulla testa un dubbio: questi continuano a dire, se affermi che Grillo è il loro leader politico, che lui in realtà è solo il megafono di un movimento nato dalla base... però a me sembra di ricordare che il megafono è uno strumento che amplifica un segnale audio in entrata!
Quindi, se Grillo è solo il megafono, di chi è la voce che riporta? E non si azzardi nessuno a cercare di vendermi la fesseria che la voce che amplifica è quella della "base": ormai l'hanno capito anche i sassi che la base - se non appoggia in toto la linea di Grillo - viene ignorata, nel migliore dei casi, o classificata come "troll a pagamento" - quindi da cacciare - nell'ipotesi più infausta.

Notizia sempre di ieri: Grillo afferma che il M5S sta ancora aspettando una risposta alla loro richiesta di incarico per la formazione del Governo.
Questo è il tipo di dichiarazione che ti aiuta a riconciliarti con l'immagine che hai di un movimento politico, non c'è che dire!
In quelle parole c'è la profonda conferma dell'arroganza grillina: Grillo ed i suoi ultraortodossi esprimono chiaramente la convinzione, che non sembrano avere alcuna intenzione di celare, di essere solo loro i salvatori della patria e che quindi tutti li appoggiano, nel paese reale, per forza - non potrebbe essere altrimenti, no? chi non li appoggia è chiaramente uno che ha qualcosa da nascondere e deve essere, sicuramente, in qualche modo colluso con la "casta" da smantellare!
Napolitano li ha ricevuti, come si conviene ad un'importante forza parlamentare, e loro gli hanno chiesto il mandato di creare un Governo, perchè non appoggeranno nessun altro Esecutivo se non il loro.
Fin qui, tutto sacrosanto; poi però, arrivano i problemi...
Secondo le ricostruzioni che ho letto, alla domanda del Presidente su chi sarebbe stato il Presidente del Consiglio da designare, la risposta sarebbe stata, in soldoni, qualcosa del tipo "intanto dateci l'incarico, che poi il nome lo troviamo".
Questi soggetti, quindi, che dicono che non appoggeranno niente e nessuno a parte loro stessi, che sostengono che tutte le altre forze politiche sono da spazzare via e che pure sanno - sorvolando sulle loro assurde pretese di essere maggioranza nel paese - di non essere maggioranza in Parlamento, alle consultazioni non si presentano con uno straccio di nome da fare nel caso gli venisse chiesto "chi farebbe il Presidente del Consiglio per voi"?
Ma ci sono o ci fanno?
Con che faccia hanno risposto a Napolitano?
Spero con quella degli studenti che si presentano impreparati all'interrogazione! Perchè chiaramente è quello che sono, ed andrebbero fatti mettere in ginocchio sui ceci dietro la lavagna!
La domanda era assolutamente prevedibile, quindi perchè non sono arrivati con un nome già fatto?
Hanno avuto un mese di tempo per pensarci, perchè non hanno prodotto niente?
Ho capito che sono convinti che il Governo non serva, ma visto che Napolitano deve capire chi potrebbe ottenere una maggioranza in parlamento, un nome che possa sottoporre agli altri partiti dicendo "se vi proponessi Tizio, voi lo appoggereste, indipendentemente da dove ho preso il nome?" devi darglielo, altrimenti la tua richiesta di mandato ha la credibilità di una chiacchiera al bar.
Ed il Presidente della Repubblica non ha l'obbligo di rispondere alle chiacchiere da bar, signor Grillo, non so se le è chiaro!

Facciamo così, cittadino Grillo, lei si mette a fare il megafono ascoltando la base e riportando il sentimento - chiaramente espresso - dalla maggioranza dei sostenitori del Movimento in pubblici sondaggi, lascia fare ai suoi parlamentari il loro lavoro lasciandoli liberi di fare dichiarazioni - anche non in linea con il sentimento della base, se capita, caso mai saranno ripresi dai loro sostenitori - e lasciandoli liberi di cercare un nome che si possa presentare a Napolitano, o al suo successore, ed io la smetto di chiedermi "chissà che puntata delle Comiche Grilliane danno oggi?" ogni volta che vedo qualcuno nominare il Movimento o lei, daccordo?

1 commento:

Unknown ha detto...

onestamente più passa il tempo e più penso che Grillo si sia fumato l'impossibile...o, più probabilmente, che essere il leader 'maximo ed absoluto' del movimento e il non tollerare contraddittori o possibili concorrenti in puro stile staliniano, a fatto perdere al Genovese ogni appiglio con la realtà. Oggi leggo che non faranno mai un governo con il PD e che se qualcuno li a votati con quest'idea a sbagliato, bello, va bene ma ora dimmi come pensi di andare avanti così?
Non hanno i numeri per fare tutto da solo perciò se vogliono governare devono fare alleanze, ma continuando così i tipi stanno bruciando i ponti con chiunque e se i resoconti sul loro incontro con Napolitano sono veri di certo ci stà con un generale senso d'improvvisazione per la situazione (che per l'amore di Dio ci può stare anche in un caso come questo, però è molto meno giustificabile dopo un mese dalle elezioni e aver avuto tutto il tempo per pensarci, specialmente se questo era il tuo 'grande piano') ma anche una grave incomprensione di come funzione la macchina stato. L'affermazione del 'vate' che non serve il governo è emblematica di tutto ciò, per me ci crede veramente ed è questo che mi spaventa; perchè anche l'ultimo della classe c'arriva che per mandare avanti la baracca dell'amministrazione pubblica qualcuno che se ne occupi serve e sinceramente un parlmento composto da quasi un migliaio di persone non è in grado di fare micromanagement e non ho nemmeno toccato le questioni giurisdizionali e legali.
Riguardo il generale comportamento dei Grillini ormai sono venuto alla conclusione che non è neanche fanatismo (almeno non tutto) no, è puro e semplice bullismo e parlo di questo con cognizione di causa, il loro continuo insultare, ironizzare etc. etc. etc. su tutti ma il chiudersi a riccio e contrattacare quando qualcuno risponde è tipico dei bulletti immaturi e cocchi di mamma; a questi 'salvatori della patria' forse la mamma non a detto che se vuoi dare (insulti) devi essere pronto anche a riceverli indietro.
L'unica cosa buona se ci saranno nuove elezioni a breve (cosa che temo) è la batosta che Grillo e company prenderanno e assistere così dopo agli sproloqui dei tipi riguardo alla cospirazione dei poteri forti contro di loro che volevano cambiare l'Italia.