venerdì 12 aprile 2013

L'erba sul tetto

E' arrivata, a quanto pare, davvero la primavera.
Non è stato facile accorgersene in queste settimane, ma oggi me ne sono reso conto bene perchè, in ufficio, abbiamo tenuto le finestre aperte più a lungo di quanto fatto finora nell'arco della giornata e quindi ho avuto modo di notare una cosa curiosa: sul tetto dell'edificio di fronte - stiamo parlando di un palazzo del XVIII secolo, probabilmente anche più vecchio - tra un comignolo e la grondaia, c'è un ciuffo d'erba piuttosto alto ed un tappetino di erbetta più bassa.

L'erba è un esempio di forma di vita ostinata e imprevedibile: si insedia spontaneamente in posti improbabili, su quantità irrisorie di terreno arrivateci chissà come... ma se provi a farti un giardino ed a costringerla in uno spazio definito, ti fa una pernacchia e ti abbandona. O si fa dare il cambio a qualcosa di poco elegante.

Intendiamoci, non sono un botanico quindi non so che tipo di erba sia quella su quel tetto: potrebbero essere robe infestanti che si adattano a condizioni estreme e proliferano quando meno te l'aspetti, o potrebbe anche esserci un po' di erbetta da pratino all'inglese, ma resta che un prato su un tetto, al terzo piano di un edificio in centro città, mi fa sorridere e mi lascia perplesso tutto ad un tempo.

Che poi, in sè, è anche un'immagine molto poetica, con la natura che vince su tutto... o potrebbe anche essere un'immagine agghiacciante, con la natura che vince su tutto...

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