martedì 16 aprile 2013

Un giorno di ordinaria follia

Non abbiamo senso.

L'universo ce l'ha un senso.
Le piante ce l'hanno un senso.
Gli animali ce l'hanno un senso.
Noi no.

Noi esseri umani non ce l'abbiamo.
Abbiamo la capacità di creare cose mirabolanti e magnificamente inutili per la creazione.
Abbiamo la capacità di comprendere i meccanismi dell'esistenza.
Abbiamo la curiosità per volerlo fare anche se per la nostra sopravvivenza, in questo mondo, quelle informazioni non servono a niente.

Abbiamo però anche la capacità di creare strumenti concepiti apposta per distruggere.
Abbiamo la capacità - e la volontà - di annientare i nostri concorrenti nella lotta per la sopravvivenza, anche se non rappresentano realmente un concorrente in quella lotta, anche se potremmo tranquillamente coesistere con loro visto che tanto le risorse che sfruttiamo (esageratamente) sono sfruttate allo stesso modo da entrambi.

Fino a ieri sera stavo pensando "Beh, siamo ancora qui: il 15 aprile è passato ed i coreani non hanno fatto scoppiare davvero la terza guerra mondiale... forse era davvero solo una fanfaronata di un ometto piccolo e privo del potere che ritiene di meritare".
Poi sono tornato a casa ed ho visto le notizie da Boston.
Ho sperato che si fosse trattato di un incidente: magari un chioschetto degli hot-dog con una bombola a gas esplosa. Avrebbe avuto più senso. Sarebbe stato drammatico, comunque terribile, ma sarebbe stato più accettabile.
L'FBI l'ha classificato come un atto terroristico, nonostante non ci sia alcuna rivendicazione.
Spero che si sbaglino: spero che venga fuori che è stato una fatalità, nulla di più... perchè sinceramente non vorrei vedere nuovamente il mondo riprendere ad avere paura di tutto e di tutti.

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