giovedì 11 aprile 2013

Twitter e le notizie

Premetto, io non sono un utente Twitter e non credo che potrò mai esserlo: l'idea del microblogging con post formato sms è per me, logorroico conclamato, assolutamente inconcepibile.
Ciò detto, però, a tratti seguo i cinguettii di qualche profilo (capita, a volte, che segua quelli degli sviluppatori di Star Trek Online) e mi incuriosiscono le notizie che circondano l'uccelletto blu.

L'altro giorno, il Fabiuzzo d'Oltremanica, ha condiviso su Facebook una notizia che riguarda twitter e che pure, in parte, mi ha vagamente sconvolto: un hashtag relativo alla notizia della morte della "Lady di ferro" ha fatto emergere una certa quantità di ignoranza di una parte dei fan di una boyband - i One Direction - ed ha mandato in confusione diversi fan di due cantanti - Cher e Cher Lloyd.

Partiamo dal considerare i (o forse sarebbe meglio ipotizzare "le"?) fan dei 1D... 1D! Oddio quanto mi sento improvvisamente fuori dalla scena musicale contemporanea: per me 1D è una sigla da usare per indicare un oggetto geometrico a "una dimensione", non certo il nome di una boyband. Vabbeh, che poi ai miei tempi - ma  sì, dai, facciamo pure i vecchi - c'erano i Take That e gli East 17, ognuno con la sua bella sigla/logo da pochi caratteri...
Ad ogni modo, uno dei membri della boyband in questione twitta un pensiero di commemorazione per la scomparsa - e contestata - ex primo ministro... e qualcuno non ha la più pallida idea di chi sia questa persona di cui si sta parlando!
Ok, i One Direction sono in cinque - chissà perchè questo numero non mi stupisce? - e messi tutti assieme fanno cent'anni circa, conseguentemente, non c'è da stupirsi che il loro fandom non fosse ancora nato quando la Signora Thatcher aveva già abbandonato la scena politica internazionale, ma non avere la più pallida idea di chi sia?

Passiamo poi ai fan delle due Cher... Che poi, sempre per fare il vecchio, ai miei tempi Cher era una sola ed era anche già da sola: io l'epoca di "Sonny & Cher" l'ho vista solo a posteriori per motivi anagrafici, ma li ho mancati proprio di un soffio, mentre adesso scopro che ce n'è un'altra, nuova nuova, che viene fuori da una recente edizione di X-Factor in Inghilterra.
Ad ogni modo, una parte dei fan di queste due cantanti è stata mandata in confusione dall'hashtag usato da qualcuno per parlare della notizia della scomparsa dell'ex Primo Ministro. L'hashtag incriminato sarebbe "#nowthatchersdead": qualcuno l'avrebbe  interpretato come un "now that Cher's dead" (adesso che Cher è morta) invece che "now Thatcher's dead" (adesso Thatcher è morta).

Ora, io personalmente non apprezzo l'ignoranza sulle cose del mondo: in fin dei conti siamo nell'epoca di internet (ma va, non lo dovrebbe suggerire questo discorso su Twitter?) e per sapere se quello che stai leggendo in un post di 140 caratteri lo hai interpretato bene ti può bastare andare su Google e fare una sempice ricerca, o meglio ancora, potresti provare a passare dal sito di un giornale, dove magari, se c'è una notizia importante, qualcuno ne parla perchè sta facendo il suo lavoro, no?
Invece no: nell'epoca delle notizie istantanee, c'è chi le notizie non le recupera per niente.
Non riesco a capire se si tratti di ottusità, di pigrizia o di chissà che altro.
Quale che sia l'opzione, la preoccupazione per la direzione in cui vanno le cose mi pare l'unica reazione sensata.

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