martedì 27 novembre 2007

L'unità nazionale

... Noi siamo da secoli
calpestati, derisi,
perchè non siam popolo,
perchè siam divisi ...
Goffredo Mameli
Il canto degli italiani (Fratelli d'Italia)

Buon Mameli... lui sì che la sapeva lunga; lui sì che è stato profeta in patria.
Lui parlava di divisioni politiche dovute alla presenza di mille staterelli in Italia, sperava che l'unità si facesse, confidava che gli italiani diventassero un unico popolo e l'Italia una nazione unita.
L'unità s'è fatta.
S'è fatta sulle cartine, col tempo s'è fatta nella lingua, s'è fatta nel modo di consumare, ma non s'è fatta nel modo di sentire. Da certi punti di vista, gli italiani erano più uniti quando erano divisi: erano più uniti quando ad unirli c'era una serie di nemici che ora che sono una nazione sola.
Ed alla fine, se uno ci pensa, è proprio così: finchè si ha un nemico contro cui coalizzarsi, ha senso unirsi, ma quando il nemico comune non c'è, il nemico diventa il vicino di casa, ognuno il suo.
Eppure...

Eppure tra la settimana scorsa e questa si è generato ancora una volta quel moto di unità: è sorto un comune nemico e tutti ci siamo uniti sotto una sola bandiera, pronti a dare battaglia, pronti a stringerci "a coorte".
L'assurdo è che il nemico comune è proprio uno di quei Savoia che l'unità l'hanno fatta...

Non sono il primo a dirlo, al contrario, tutti i comici di questi tempi lo hanno notato: è accaduto il miracolo della rinnovata unità nazionale per la cosmica cazzata della richiesta di risarcimento danni da parte dei nostri coronati Savoia.
Ma dico io... Volete 260.000.000 (duecentosessantamilioni!!!) di euro di danni morali per l'esilio?
Facciamo che voi ci pagate i danni dovuti all'incapacità di nonno vostro e si può fare.
Facciamo che i Savoia si accollano le spese sostenute dall'Italia per i danni subiti a causa del fatto che il buon Vittorietto III era un incapace? Facciamo che vi sostenete di tasca vostra i risarcimenti di guerra che abbiamo dovuto pagare, visto che la firma in calce alle dichiarazioni era quella del parente vostro?
Se ci state, per me poi vi risarciamo anche di quei 260.000.000 (duecentosessantamilioni!!!). E sono buono che non vi chiedo di pagare anche i danni morali dovuti all'incapacità del reuccio: su quelli sorvoliamo.
Ma ti pare che con tante cose serie che ci stanno a 'sto mondo, devono saltare fuori 'sti due cretini di babbo e figlio con un'idiozia di queste dimensioni cosmiche?

Che poi, a volerci ben guardare, io non sarei neanche anti-monarchico: teste coronate e titoli nobiliari, se li privi di valenza politica e di reale potere che nel nostro ordinamento non avrebbero un senso, fanno anche la loro bella figura. Abbiamo secoli di tradizioni di ducati, marchesati, baronie... Tanti bei titoli da poter utilizzare e che darebbero quel tono di austerità in più.
Poi, magari un commendatore, che sia anche duca, se lo prende anche a cuore quel titolo e ce lo mette un po' di quello spirito di nobiltà che è anche positivo.
Ma bisognerebbe avere le persone giuste ai vertici della struttura.
Con quelli che abbiamo a mano...
Ma per favore! Piuttosto che Vittorio Emanuale meglio Sbirulino!!!

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