venerdì 30 novembre 2007

Scioperi

Generalmente posso comprendere le motivazioni che spingono uno o più sindataci ad indire uno sciopero. Posso essere anche solidale con le categorie che portano avanti delle rivendicazioni. Posso comprendere che l'idea di base di uno sciopero è quella di arrecare un danno all'azienda.
Ci sono però un paio di cose che fatico a comprendere degli scioperi.

Oggi scioperavano i lavoratori del trasporto pubblico.
La protesta, era contro dei tagli presenti in finanziaria ai finanziamenti statali al trasporto pubblico... Non questionerò sulla cosa perchè ho un'opinione in proposito che mi sono formato un po' al volo e perchè non sono informato dei particolari, ma non posso fare a meno di notare come, nel giorno dello sciopero, si faccia sempre un gran parlare di numeri delle adesioni, ma del perchè se ne parli sempre troppo poco.
Se la portesta è contro un provvedimento tanto generale, comunque, posso accettare un po' di più il modo di fare sciopero: arrecare un danno agli utenti significa colpire l'autore del provvedimento, lo stato, in maniera indiretta... un po' troppo indiretta...

Quello che mi chiedo è perchè, quando lo sciopero è per un rinnovo contrattuale e quindi la controparte è l'impresa, per arrecare un danno all'azienda, i lavorati del trasporto pubblico debbano arrecare un danno molto più grande agli utenti.
Solitamente classifico la cosa come un modo per colpire l'azienda attraverso le proteste degli utenti che vengono messi in difficoltà, ma come sistema è un po' fallimentare: la gente o protesta, a mio avviso insensatamente, con il primo operatore che gli capita davanti, o si rassegna ed aspetta pazientemente. Altre volte penso che si faccia questo tipo di azione per cercare di attirare la solidarietà degli utenti, ma anche qui si fa fatica un bel po': se io arrivo a casa un'ora dopo del previsto perchè il mio treno, che doveva partire da Genova un'ora dopo la fine dello sciopero, è stato soppresso ed io mi sono dovuto riciclare con un altro mezzo pagando sette euro di differenza, non vi stupirà se di solidale ho ben poco.

Allora mi chiedo, non sarebbe più efficiente uno sciopero, per colpire la controparte contrattuale, più simile al modo di scioperare dei casellanti?
I lavoratori del trasporto pubblico non arrecherebbero un maggiore danno all'azienda, sollevando per altro maggiore solidarietà sociale, lavorando regolarmente ma senza far pagare nulla alla gente?
L'azienda sosterrebbe i costi di mezzi in movimento, personale al lavoro e tutto il resto, ma senza l'introito corrispondente... non sarebbe più efficiente come modo per colpire "il padrone"?
Capisco che se uno sciopera, per il nostro modo di pensare, una gran voglia di andare a lavorare lo stesso non ce l'ha, ma se poi la gente non è solitadale con il vostro problema non vi stupite...

2 commenti:

Chichi ha detto...

Guarda, io sono sempre stata contro gli scioperi in generale, perchè, come hai detto, colpiscono sempre la parte sbagliata... hai sfiorato un particolare rilevante..
Lavorando in diverse scuole, anche statali, ho capito che lo sciopero, spesso e volentieri, è il giorno di riposo, fatto passare come gesto dimostrativo di non si sa che cosa... Io non ho mai partecipato,se ero stanca chiedevo le ferie. Credo che ci possano essere forme dimostrative e/o di protesta più costruttive di una giornata in cui le città vengono sopraffatte dal caos. Ovviamente anche io, è brutto dirlo, non mi sono affatto curata delle richieste e dei loro disagi. Sono salita sulla mia macchina e sono andata a lavorare, come credo la maggior parte degli italiani!!!

zaa ha detto...

In generale, invece, io sono anche favorevole agli scioperi, ma li trovo molto difficili da gestire.
Utilizzati come strumento di lotta in una trattativa, come può essere un rinnovo contrattuale con sindacati che si contrappongono ad una dirigenza d'impresa, può avere molto più senso, ma resta sempre la grande domanda: dove finisce di arrecare un danno alla controparte e comincia ad arrecare un danno a chi sciopera?
In uno sciopero in una ditta dove si lotta per ottenere maggiori soldi in un rinnovo di contratto, per esempio, dove l'arresto della produzione comincia a diventare un'arma che colpisce i lavoratori stessi?
L'uso dello sciopero è, per come lo vedo io, un ottimo strumento, ma va sempre preso con le molle... e nei settori del pubblico, con due volte più attenzione...